La scuola primaria di Borgo Carso, diretta dalla prof.ssa Angela Bucella, è stata intitolata questa mattina a Don Giuseppe Di Bella, parroco della frazione per 40 anni.
Alla cerimonia di intitolazione erano presenti il sindaco on. Vincenzo Zaccheo, l’assessore alla toponomastica e viabilità arch. Patrizia Fanti, il presidente di V Circoscrizione Mauro Bruno, numerosi bambini, maestre e genitori.
Quello di questa mattina era un evento particolarmente atteso dalla comunità locale, per tutto ciò che Don Giuseppe ha rappresentato per il borgo.
Prima dello scoprimento della targa (benedetta da Don Libardo insieme a Don Renato), dopo i versi e i canti recitati dai bambini, si è dato spazio agli intervenuti dei presenti.
“E’ il giusto riconoscimento – ha detto il presidente di V Circoscrizione Mauro Bruno – ad una figura che per il borgo ha speso tanto. Ha saputo amministrare per 40 anni questa comunità lasciando un segno indelebile. Ringrazio tutti coloro che hanno collaborato affinché oggi si arrivasse a questa intitolazione”.
“Per me è un giorno di gioia. – ha continuato l’assessore Fanti – E’ la realizzazione della perfetta sinergia che si crea tra amministrazione, scuola e chiesa, in ricordo di un uomo forte e a favore dei nostri giovani che saranno i cittadini di domani”.
“Chi vi parla – ha concluso il sindaco Zaccheo – ha avuto l’occasione di conoscerlo. Don Giuseppe che è venuto a mancare l’8 luglio del
Don Giuseppe giunse a Borgo Carso il 2 giugno 1962. La chiesa della frazione era ospitata presso il caseggiato che durante la bonifica era servito per il centro veterinario. Fu proprio lui a darsi da fare per la costruzione della nuova chiesa (nel 1968) dopo che il caseggiato che la ospitava crollò.
Lo aiutò Santino Palombo e il 19 settembre del 1970 fu benedetta la nuova Chiesa poi arricchita di impianti sportivi e di aggregazione, sempre grazie alla sua opera di pungolo e di sensibilizzazione delle istituzioni locali. Anche quando problemi di salute gli imposero di lasciare l’incarico di parroco, don Giuseppe continuò a spendersi per la comunità del borgo. La casa canonica, totalmente ristrutturata, è un altro frutto del suo impegno incessante. Tante le generazioni di latinensi che hanno avuto la fortuna di averlo come insegnante di religione.