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La storia della famiglia Sambugaro- Zanolla di Borgo Sabotino è particolare, unica, eppure raccoglie elementi caratteristici simili a tante altre dei migliaia di pionieri venuti prima a bonificare la palude e poi a coltivare i campi redenti. Una famiglia arrivata dal Veneto, da Arcole di Verona, per offrire le proprie braccia per scavare canali e costruire opere idrauliche per vincere la palude e la malaria che avevano imperversato per millenni. Le terre divennero così campi fertili e l’opportunità di una nuova vita senza miseria.
La famiglia Sambugaro-Zanolla giunse a Latina negli anni Venti, come pioniera e dopo le venne dato il podere dell’Opera Nazionale Combattenti numero
Quando la famiglia rischiò di perdere il podere, la signora Lucia, pur essendo di idee non ortodosse per il periodo (la famiglia ha dei legami anche con Ivanoe Bonomi, socialista riformista che svolse la sua attività politica all’inizio del ‘900) andò personalmente a Roma ad incontrare a Palazzo Venezia un gerarca fascista originario dello stesso paese del veronese. Questo legame con la terra di provenienza salvò il podere e il futuro nella nuova città d’adozione. Una generosità ricevuta, che la famiglia Sambugaro-Zanolla ricambiò donando parte del terreno al Comune di Latina negli anni Cinquanta per la costruzione della scuola elementare del Quadrato.
L’altro ramo della famiglia Zanolla, quello della signora Annalisa, da Arcole, invece andò a vivere a Milano e nel 1976, dopo il disastro di Seveso, decise di costruire una casa vicino a quella dei parenti a Sabotino, per sfuggire, almeno per alcuni mesi l’anno, ai veleni della diossina. Ora torna a Latina soprattutto in estate e non le sfuggono le trasformazioni e i paragoni con la realtà del nord: «Avete a disposizione il paradiso - spiega critica ma anche con speranza - potreste vivere e far soldi soltanto con il turismo e l’agricoltura, invece mi accorgo che molto spesso qui avete voltato le spalle a questa fortuna. Spetta ai giovani cogliere queste occasioni che le precedenti generazioni, anche politiche, si sono lasciate sfuggire».
FONTE: Latina Oggi
Debutta “Canale Mussolini”. Lo spettacolo teatrale, tratto dal romanzo di Antonio Pennacchi, in prima nazionale a Latina, domenica 30 giugno 2013. In scena, Giorgio Colangeli, Marina... (continua)