Nel 1928 viene costruita la nuova chiesa a Sessano, il primo edificio per il culto costruito con la bonifica. Sessano e le zone mano a mano appoderate rientrano nella parrocchia di Cisterna (Diocesi di Velletri). Un prete scende ogni domenica da Roccamassima per celebrare la messa nella nuova chiesetta.
Il 23 novembre 1933 viene istituita la parrocchia di San Marco (in onore dei veneti) a Littoria; essa ingloba 19.000 abitanti di cui 6.000 nei Borghi intorno alla città; l’assistenza religiosa è affidata a quattro salesiani (fra cui don Carlo Torello). La situazione è quindi insostenibile.
DAL 1935 alla GUERRA, alla RICOSTRUZIONE
Il 1° Gennaio 1937 vengono erette cinque parrocchie nei Borghi fra cui quella di Maria Assunta in Cielo al Podgora; parroco è nominato don Carlo Manconi, salesiano che però continua a risiedere a Littoria. I coloni lamentano la mancanza di un sacerdote stabile.
Nel 1939 don Manconi deve ritirarsi per motivi di salute; gli subentra il 1° ottobre don Armando Alessandrini, salesiano, direttore dell’oratorio e insegnante di lettere.
Nel 1941 i salesiani lasciano i Borghi. Il Vescovo di Velletri si appella a quello di Treviso; si rende disponibile don Orlando Biral, che diventa parroco il 1° ottobre.
E’ il primo parroco residenziale e della stessa provenienza dei coloni. Nel suo ministero cerca soprattutto di rafforzare i legami fra le famiglie.
Durante lo sfollamento don Orlando segue i parrocchiani che si trovano sotto Sezze. Al rientro si adopera per la ricostruzione degli ambienti distrutti; muore di broncopolmonite (per essersi bagnato nelle acque fredde del canale Mussolini che attraversava per portare il viatico ad un malato) il 31 dicembre 1944.
1945: a don Orlando succede come parroco, per cinque mesi, don Leonardo Sgherza, salesiano; la parrocchia si distingue oltre che per l’attività religiosa, anche per le opere sociali; interessamento per la ricostruzione, lo sminamento e l’assistenza socio-sanitaria (le 100 minestre del Papà, l’Unrra…).
Il 1° giugno 1945 diventa parroco don Angelo Ciarla (anche se la nomina avverrà nel 1949), nativo di Velletri, sacerdote di vasta cultura e ferrea volontà.
Don Angelo inizia la costruzione della chiesa nuova nel 1952 e la termina nel 1962, con l’apporto di tutta la popolazione.
Fa costruire anche due chiesette periferiche in località Chiesuola e Prato Cesarino. Promuove l’Azione Cattolica (nel 1949, l’associazione parrocchiale ‘Domenico Savio’ consegue il primo Premio Assoluto Regionale di Cultura Religiosa), le associazioni di categoria e di mutuo soccorso (Buona Morte) nonché le cooperative.
Il 17 luglio
Fa costruire importanti strutture per le attività parrocchiali. Nel 1985 con Decreto del 25 agosto
Il 26 giugno 1996 don Giuseppe lascia la vita terrena a causa di un incidente. Gli subentra alla giuda della parrocchia don Giovanni Lerose, il 26 ottobre dello stesso anno.